La Associazione è impegnata nella protezione e tutela del minori coinvolti nelle proprie attività ed ha perciò adottato un Regolamento interno che sottopone per presa visione e sottoscrizione a tutti i Soci, collaboratori e volontari. Ecco il testo del Regolamento adottato:

Associazione Filippo Neri  odv

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REGOLAMENTO PER LA PROTEZIONE E TUTELA DEI MINORI

Art. 1  Finalità
Il presente Regolamento ha lo scopo di garantire la protezione, la sicurezza e il benessere psicofisico dei minori coinvolti nelle attività promosse dall’Associazione Filippo Neri odv (in seguito denominata “Associazione”), a titolo esemplificativo elencate nell’articolo 6, in conformità alle “Raccomandazioni della Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza” e alla normativa in vigore, per prevenire abusi o condotte inappropriate come quelle descritte nell’articolo 5,  assicurando un ambiente educativo sano, rispettoso, inclusivo e libero da ogni forma di abuso, violenza, negligenza o sfruttamento.

Art. 2  Principi
Il Regolamento si ispira ai seguenti principi:

  • il superiore interesse del minore (articolo 3 della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo)
  • il diritto all’ascolto e alla partecipazione del minore
  • la prevenzione di ogni forma di maltrattamento, abuso fisico, psicologico, sessuale o economico
  • il rispetto della riservatezza e della dignità del minore
  • la promozione della parità, dell’inclusione e della non discriminazione.

Art. 3   Intenti

La Associazione riprova in modo assoluto ogni condotta lesiva della dignità fisica e psichica dei minori, come quelle descritte nell’articolo 5.

Art. 4   Ambito

Il presente Regolamento si applica a tutti i Soci, educatori, volontari, operatori, collaboratori, tirocinanti e chiunque, a qualsiasi titolo, operi per conto dell’Associazione a contatto diretto o indiretto con i minori.

 

Art. 5   Condotte

Costituiscono comportamenti rilevanti ai fini del Regolamento:

  • Qualsiasi atto indesiderato, perpetrato in presenza o attraverso strumenti digitali, che incida sulla dignità e il senso di identità del minore, come ad esempio la mancanza di rispetto, la sopraffazione, l’isolamento, o che possa incrinarne la serenità, incutere timore o turbarlo.
  • Qualsiasi atto, sia tentato sia praticato, che procuri un trauma, una lesione fisica, un nocumento alla salute del minore o che ne danneggi lo sviluppo psico-fisico e la crescita sana e serena.
  • Qualsiasi atto che direttamente o indirettamente favorisca l’uso di droghe, alcool o sostanze vietate da norme vigenti.
  • Qualsiasi comportamento perpetrato da un singolo o da un gruppo che, attraverso i social media, comporti una offesa o un atteggiamento aggressivo nei confronti di uno più minori, anche con lo scopo di esercitare una sopraffazione, un potere o un dominio (bullismo).
  • Qualsiasi comportamento che comporti una discriminazione in base a caratteristiche fisiche, genere, etnia, religione, condizione economica, abilità o disabilità, orientamento sessuale.
  • Qualunque atto o comportamento verbale o non verbale, perpetrato o solo minacciato, che comporti una violenza di natura sessuale o anche solo fastidio relativo alla sfera sessuale, come costringere qualcuno a realizzare o subire atti sessuali; acquistare, esibire o divulgare immagini pornografiche di minori; indurre un minore a esibirsi pornograficamente con atti reali o simulati; rappresentare attraverso strumenti digitali organi sessuali di minori a scopi di lucro o libidine.
  • Qualsiasi comportamento che comporti un omissione o una interferenza rispetto a indagini civili amministrative o penali, nei confronti di azioni lesive un minore secondo le fattispecie sopra elencate.

Art. 6   Attività

Le attività poste in essere dalla Associazione per i minori comprendono:

  • Sostegno scolastico e recupero abilità e competenze individuale o per gruppi, realizzato presso la sede della Associazione, per studenti di scuola primaria e secondaria.
  • Attività individualizzate per minori stranieri in particolare difficoltà, lezioni di italiano L2,
  • Sostegno online per assenze prolungate (malattia o rimpatri temporanei)
  • Attività ludico ricreative: realizzate giornalmente al termine delle attività di studio e nei periodi di non frequenza scolastica negli spazi esterni ai locali della Associazione e/o spazi messi a disposizione da strutture pubbliche o private di zona
  • Orientamento dei minori in uscita dalla scuola secondaria di I° grado. Accompagnamento agli Open Day degli istituti di zona. Supporto alle pratiche di iscrizione.
  • Accompagnamento educativo individualizzato e personalizzato alle famiglie dei minori presi in carico
  • Organizzazione di eventi sul territorio aperti sia alle famiglie dei minori, sia ad altre famiglie della zona. A titolo esemplificativo: Presepe Vivente, Serenata alla Madonna, Tombolata
  • Momenti di convivenza, incontri culturali, visite guidate al patrimonio artistico della città di Roma, gite, partecipazione a vacanze di gruppo
  • Supporto nella gestione quotidiana dei nuclei familiari. Accompagnamento dei genitori nel rapporto con scuola e servizi sociali. Accompagnamenti alle terapie (psicologi, logopedisti ecc. Attività di mediazione culturale per i genitori. Accompagnamenti dei minori da e per la scuola con vetture della Associazione. Ospitalità per alcuni minori oltre gli orari delle attività didattiche. Offerta piccolo vitto per i minori i cui familiari hanno turni di lavoro particolari o critici.

Art. 7   Codice di condotta

Tutti gli educatori, operatori e volontari devono in modo assoluto astenersi da condotte descritte nell’articolo 5 e in particolare:

  • adottare comportamenti rispettosi e appropriati nei confronti dei minori
  • evitare ogni forma di contatto fisico inappropriato o non consensuale
  • non utilizzare un linguaggio offensivo, discriminatorio o minaccioso
  • promuovere la partecipazione attiva e consapevole dei minori nelle attività, nel rispetto delle tradizioni, religioni, convinzioni personali delle loro famiglie e dei minori stessi
  • informare tempestivamente il Responsabile della Tutela dei Minori (RTM) in caso di comportamenti sospetti o situazioni a rischio, secondo quanto indicato nell’articolo 13

Art. 8  Immagini

L’Associazione si attiene alle disposizioni della normativa vigente riguardo l’acquisizione e la divulgazione di materiale fotografico, audio e video prima, durante e dopo le proprie attività, in particolare con riferimento a quanto previsto dal G.D.P.R. 679/2016 in materia di privacy e comunque fermo restando il preventivo consenso raccolto da parte dei soggetti esercenti la potestà genitoriale sui minori o di chiunque altro ne faccia le veci.

 

Art. 9  Certificazioni

L’Associazione esige in ogni caso che gli adulti che intendono collaborare alle proprie attività assicurino l’assenza di precedenti penali e pendenze giudiziarie a danno di minori e di persone vulnerabili, anche tramite la produzione di documentazione idonea, secondo quanto previsto dalla legge.


Art
. 10  Vigilanza

Il coinvolgimento attivo di minori in eventi o attività promosse dalla Associazione può avvenire esclusivamente sotto la responsabilità e la vigilanza di persone adulte.

 

Art. 11  Condivisione con le famiglie

Sin dal momento dell’iscrizione alle attività o agli eventi di convivenza, la Associazione raccomanda che gli operatori mettano in atto un coordinamento con le famiglie dei minori che vi partecipino. Nessun minore sarà ammesso ai gesti e agli eventi organizzati dalla Associazione senza che sia stato previamente verificato il consenso esplicito in forma scritta o verbale da parte dei rispettivi genitori o di quanti esercitano la responsabilità genitoriale verso di loro.


Art. 12   Responsabile della Tutela dei Minori (RTM)
Il Consiglio Direttivo della Associazione nomina un Responsabile della Tutela dei Minori con funzioni di vigilanza, supporto e gestione delle segnalazioni. Il RTM è adeguatamente formato e agisce in collaborazione con enti pubblici e servizi sociali in caso di necessità.

In particolare, il Responsabile riceve, con le modalità di cui al successivo articolo, le segnalazioni relative alle condotte di cui all’art. 5 e alla mancata osservanza delle prescrizioni previste nel presente Regolamento, e le inoltra agli organi di autorità competenti.

 

Art. 13   Segnalazioni

I Soci o le persone terze che vengono a conoscenza di comportamenti rilevanti ai sensi dell’art. 5 e che coinvolgono uno o più Soci / collaboratori, anche minorenni, sono tenuti a darne immediata segnalazione al Responsabile della Tutela dei Minori tramite comunicazione a voce o via posta elettronica all’indirizzo email associazionefilipponeri.segnalazioni@hotmail.com. Le chiavi di accesso a tale indirizzo email saranno consegnate esclusivamente al Responsabile Tutela dei Minori.

L’Associazione garantisce la riservatezza del Segnalante qualora espressamente richiesto.


Art.
14  Diffusione e formazione

L’Associazione garantisce la più ampia diffusione del Regolamento e dei relativi principi mediante pubblicazione sul proprio sito web e consegna a Soci, collaboratori e volontari all’atto dell’iscrizione e/o dell’assunzione.

Ogni Socio, collaboratore e volontario che svolge la propria attività per l’Associazione a contatto con minori deve visionare il Regolamento a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione, rispettandone ogni singola parte.

 

L’Associazione si impegna, inoltre, all’organizzazione di sessioni di formazione e di aggiornamento in merito al presente Regolamento e ai principi in esso contenuti, in ogni sua parte.

 

Art.  15  Privacy

L’applicazione del presente Regolamento comporta trattamenti di dati personali secondo le modalità previste dal Regolamento Privacy approvato dal Consiglio Direttivo in data  30-4-24 e in conformità alle previsioni del Reg. (UE) 2016/679 e della normativa italiana primaria e secondaria vigente.

 

Art. 16  Entrata in vigore

Il presente Regolamento entra in vigore il 30 settembre 2024.